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Banco Prova Motori

Il banco prova motori è una delle attrezzature fondamentali per misurare e valutare le prestazioni di un motore, sia esso termico, elettrico o ibrido. Funziona come un vero e proprio “laboratorio controllato” in cui il motore viene sottoposto a condizioni variabili e misurazioni precise. Grazie a questo strumento è possibile determinare curve di potenza e coppia, consumi, temperature, vibrazioni ed emissioni: dati essenziali per ricerca e sviluppo, mappature, diagnostica e controllo qualità.

⚙️ Principio di funzionamento e misurazioni

Il cuore del banco prova è un freno dinamometrico—elettromagnetico, idraulico o meccanico—a cui viene collegato l’albero motore in prova. Questo freno oppone una resistenza modulabile, in grado di riprodurre il carico reale che il motore deve sostenere, come se fosse collegato a ruote o un altro carico meccanico.
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Durante il test, il banco rileva la coppia applicata tramite celle di carico o torsiometri e acquisisce il numero di giri. Da qui si calcola la potenza con la formula: Potenza = Coppia × Velocità angolare.
. Questo permette di tracciare la “curva motore”: un grafico affidabile su come coppia e potenza variano in funzione dei giri

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Esistono due modalità principali:
– Inerziale: il motore accelera il rullo e si misura l’inerzia del sistema. È rapido, ma meno accurato sui picchi di coppia;
– Frenato (dinamometrico): il freno regola manualmente o automaticamente il carico. Questo metodo è più preciso e offre riproducibilità, ed è il preferito da costruttori e preparatori

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🎯 Applicazioni e importanza

I banchi di prova servono a finalità diverse: dalla caratterizzazione completa delle prestazioni (potenza, coppia, consumi) allo sviluppo di motori più efficienti e puliti. Consentono di valutare affaticamento, calore, vibrazioni, emissioni in condizioni simulate e ripetibili.
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Utilizzati in R&D e produzione, sono essenziali per:

  • la ricerca e lo sviluppo, per ottimizzare la risposta motore in vari regimi, migliorando efficienza e riducendo emissioni;
  • la produzione, per i collaudi di fine linea e il controllo qualità;
  • la manutenzione e diagnostica, per verificare anomalie, usura o usi impropri;
  • la mappatura delle centraline, impostando e verificando parametri in condizioni controllate.